domenica 2 dicembre 2012

▲ Cloudy.

Io non so parlare e te lo proverei, questa volta forse lo farei. 

E' da qualche giorno che ho ricominciato ad ascoltare Marco Mengoni e devo dire che la sua musica mi era mancata, nonostante non sia mai stata una grande "fan", ma un'ascoltatrice "ad occasione" - tradotto: ascoltavo qualcosa di suo quando ne avevo voglia.
Ma comunque.
Piove da ben tre giorni, incessantemente. Ed è nuvoloso anche dentro di me
Ieri sera alla fine non sono uscita, nel pomeriggio sono andata al centro commerciale con i miei, ho comprato qualcosina e poi mi hanno accompagnata da Lua, dove ho passato la serata e son rimasta a dormire. Il tempo trascorso con lei è sempre piacevole: abbiamo chiacchierato, riso, scherzato e guardato un film. 
E' stato bello anche stamattina, al risveglio, quando ci siam raccontate i rispettivi - aggiungerei assurdi - sogni fatti. Carino, no? Purtroppo per pranzo son tornata a casa, papà aveva cucinato per un esercito, ho cercato di non esagerare, ma va beh, è comunque domenica! 
Fino ad ora ho fatto la doccia, vagato per tumblr, chattato con Angela su Facebook, vagato per tumblr (#2), ascoltato musica e anticipato italiano per martedì. 
Mhh, altro?
Ah, come dimenticare!
Ieri ho fatto solamente tre ore a scuola e durante l'ultima, di matematica precisamente, abbiamo fatto la videochiamata su Skype con Aniello, un mio amico che sta trascorrendo l'anno in Ecuador con Intercultura; vederlo è stato bello e abbastanza malinconico al tempo stesso: mi sembrava così lontano e diverso, diverso soprattutto perché ha perso la sua cadenza dialettale nel parlare e ha acquisito l'accento spagnolo, in più lo mischia anche all'italiano e ne esce fuori un idioma tutto suo, ahw. Spero che con la classe potremmo organizzare qualcosa del genere con Martina, che invece è in Ungheria; (Ciao Tut, se stai leggendo!).

Nei tuoi occhi il giallo, di un giorno che hai aspettato.